Oggi vi racconto una storia che mi è successa ormai 2 anni fa.
La mia azienda stava svolgendo una consulenza informatica per un importante cliente nel settore delle telecomunicazioni con sede a Milano.
Alla fine della riunione con il Direttore, questo mi domandò: “un mio amico sta cercando degli sviluppatori su Bologna, potresti aiutarlo?“
Mi feci quindi lasciare i recapiti di questa persona, scoprendo poi essere un Manager di un’importante azienda ICT italiana.
Quando lo contattai, mi diede i requisiti delle competenze di sviluppo e sistemistiche che stavano cercando e che la mia azienda avrebbe potuto erogare come consulenza.
Purtroppo non avevamo personale con quelle competenze, molto specifiche. Mi misi allora a cercare personale su Bologna per svolgere questa attività, purtroppo l’esito non andò a buon fine.
Una volta terminate le ricerche, circa una settimana dopo, decisi di chiamare questo Manager dicendogli “Purtroppo non abbiamo dipendenti con le competenze richieste e, dopo una settimana di ricerche sul mercato, non abbiamo trovato nessuno“.
Il Manager mi ringraziò per il lavoro svolto, nonostante non fossi riuscito ad aiutarlo.
Dopo circa 2 mesi ricevetti una telefonata.
Era il Direttore Commerciale di quell’azienda, collega del Manager di Bologna. Passò qualche minuto a complimentarsi con me della mia azienda, invitandomi nei loro uffici di Roma per una presentazione.
All’inizio mi risultò tutto molto strano. Io non ero riuscito a dargli una mano e non mi capacitavo di quella telefonata.
Il giorno della presentazione andò molto bene e scoprimmo che le nostre realtà potevano collaborare su diversi progetti.
Da quel momento, e in breve tempo, iniziammo una collaborazione su tre progetti molto importanti e di lunga durata.
Il fatturato che la mia azienda genererà, considerando quanto già fatturato e in previsione alla durata del progetto, supererà i 2 milioni di euro.
Con enormi possibilità d’incremento del volume d’affari.
Visto il rapporto di collaborazione, decisi di chiedere al Direttore Commerciale il motivo della telefonata che mi fece.
Rimasi molto colpito dalla sua risposta:
“Vedi Matteo, abbiamo molti fornitori. Spesso le nostre esigenze sono da risolvere in tempi rapidi, come successo su Bologna. La maggior parte dei fornitori a cui facciamo una richiesta ci risponde solo quando può aiutarci. La tua telefonata, proprio perché aveva un esito negativo, ci ha dimostrato che hai letto la nostra richiesta, ci hai lavorato e ci hai informati. Quello ha dimostrato che sei una persona onesta e affidabile. Se non ci avessi chiamato, noi saremmo rimasti con la speranza che tu ci avresti potuto aiutare. In questo lavoro non servono le speranze, servono persone su cui contare per raggiungere i vari obiettivi.”
In quel momento ho capito che nel mondo lavoro, l’onestà, la fiducia e l’affidabilità ripagano in contanti e vengono prima dell’effettiva capacità professionale.
E si, quella telefonata è stata la più remunerativa della mia vita.